lunedì 10 gennaio 2011

"Pane e Politica", cinque anni dopo.

Doveva essere il terremoto che avrebbe fatto saltare dalla sedia l’intera classe politica. L’esatta e squallida immagine di Catanzaro e della Calabria riprodotta fedelmente dalle telecamere di W l'Italia, il programma di Riccardo Iacona, doveva avere una conseguenza. Era il 2006, Catanzaro era impegnata nel ballottaggio per la carica di Sindaco cittadino e per il rinnovo del consiglio comunale. In pochi giorni, il giornalista di Raitre riusciva a far luce sul buio di una città sfregiata dai mille volti dei candidati affissi sui muri che quasi superavano il numero degli abitanti. Un Corso Mazzini immortalato come luogo di baratto e scambio di voti, percorso da personaggi oscuri in cui ognuno portava il suo carico di elettori personali chiedendone il loro prezzo. Un’infinità di pacche sulle spalle, strette di mano, scambi di favori rappresentati dalla frase del capo elettore di Mimmo Tallini che affermava "Esistono gruppi di potere, non esistono più i partiti. La gente si rivolge a te per un favore”, il tutto mentre era impegnato a telefonare ad un professore per raccomandare ad un esame universitario un suo elettore. Nel mezzo la città di Reggio Calabria alle prese con uno strano concorso per occupare qualche centinaio di persone, in cui file chilometriche di disoccupati aspettavano il proprio turno per essere assunti col principio di “chi prima arriva meglio lavora”, diretti e gestiti da un improvvisato quanto illegittimo comitato. All’epoca dei fatti, il sindaco della città sullo stretto era Giuseppe Scopelliti, il quale si vantava di aver dato finalmente trasparenza alle assunzioni pubbliche. Come avrete già intuito, nulla è cambiato da allora, anzi per una sorta di contrappasso distorto i nostri protagonisti sono stati quasi tutti promossi da tali e mirabolanti gesta. Giuseppe Scopelliti è ora governatore della Calabria: ha lasciato la sua città e le casse comunali sull’orlo del dissesto economico, ma in cambio ha esordito nei suoi primi mesi da presidente regionale con l’introduzione del ticket sanitario, di una tassa regionale sul carburante auto (effettivamente il prezzo era troppo basso, se ne sentiva il bisogno) e con una leggina che prevede la compatibilità( a differenza degli altri statuti locali) di consigliere regionale e consigliere o assessore provinciale e comunale. Forse per questo è risultato uno dei presidenti di regione più amati d’Italia. E ricordate Mimmo Tallini ripreso nei suoi uffici attorno ai suoi portaborse, autisti e collaboratori personali, tutti pagati dalla Regione? Ora è Assessore al Personale della Regione Calabria. E in quale altro posto lo volevi mettere! Certo da allora qualcosa è cambiata. Tallini, infatti, al consiglio regionale faceva parte dell’Udeur e sosteneva la giunta Loiero del centrosinistra, mentre al comune di Catanzaro sosteneva Cimino del Centrodestra. Ora, invece, tutto è più chiaro essendo il nostro diventato portavoce del Pdl cittadino, consigliere comunale, assessore regionale( ora si capisce il motivo della leggina che vi avevo accennato?). Ma andiamo avanti per passare a Pino Soriero. Nelle immagini di raitre lo troviamo schierato nelle file dell’Italia dei Valori mentre sosteneva la candidatura di Franco Cimino, avversario di Rosario Olivo. E chi ti nomina come assessore all’urbanistica il nostro amato sindaco durante l’ultimo anno in carica? Proprio Pino Soriero, che di nome fa Giuseppe, ma stiamo parlando sempre della stessa persona, la quale prima di diventare assessore attraverso la sua associazione “Il Campo” criticava aspramente tutto il centrosinistra per ( parole sue) “essere incapace di rinnovare e ringiovanire la classe dirigente”. Sempre nei famosi filmati di Iacona, all’atto della vittoria del sindaco Olivo veniva ripreso durante i festeggiamenti e affianco del neo primo cittadino, Massimo Lomonaco, attuale presidente circoscrizionale. E con chi decide di candidarsi alle prossime amministrative l’allora baldanzoso Lomonaco? Ma con Michele Traversa, of course. Franco Cimino, dopo la sua famosa telefonata all’allora segretario Marco Follini, in cui chiedeva i voti dell’Udc è rimasto al suo posto come consigliere di opposizione. Ma ora con chi si schiererà Cimino alle prossime amministrative? E chi sosterrà Sergio Abramo suo sostenitore all’epoca della corsa a sindaco? Ricordo solamente che Michele Traversa e Wanda Ferro di An, sostennero Olivo del centrosinistra, per evitare che la città cadesse in mano ad un gruppo di affaristi. Dulcis in fundo, durante i concitati momenti dello spoglio elettorale del 2006, un accalorato signore, impegnato nel conteggio dei voti, proferiva a microfoni aperti la seguente frase, in perfetto stile british “ Nino, fa ncuna cazz’e cosa”. Questo signore è Sergio Polisicchio, attuale assessore alle politiche sociali della provincia di Catanzaro. Parlando delle vicende di “Pane e politica”, un vecchio giornalista, ora in pensione, mi disse: “ Questi qui scendono da Roma, creano scompiglio, fanno domande, e poi se ne ritornano da dove sono venuti”. Ma guarda un po’ che prepotenti, ora sti giornalisti si mettono pure a fare domande!!
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