giovedì 18 ottobre 2012

La città delle mezze verità



Omissioni, termini accomodanti, frasi incomplete o volutamente confusionarie. Sono tanti i modi per dare una notizia a metà e nascondere, volutamente o meno, l'altra faccia della medaglia. Uno stile ormai consolidato che si diffonde soprattutto nei siti d'informazione on-line del capoluogo calabrese, sovvertendo quel convincimento generale sulla libertà della rete e dei web-media dal controllo del potere. Con la premessa che nessuno è depositario della verità assoluta, tanto meno il sottoscritto, vediamo quali sono state le omissioni delle ultime settimane.

Quartiere corvo
Dodici milioni di euro sono i fondi destinati dal Comune al quartiere Corvo per riqualificare l'intera zona. Così recitava uno dei soliti comunicati stampa spacciato come notizia. In realtà quello approvato dalla Giunta Comunale il 5 ottobre del 2012 è solo un progetto presentato al Ministero per le Infrastrutture e all'Anci, nell'ambito di un programma nazionale di riqualificazione delle aree degradate. In pratica, il Comune di Catanzaro partecipa, al pari degli altri comuni, ad un bando nazionale con scadenza fissata proprio al 5 ottobre 2012. Altro che primo comune ad aver aderito al programma, come affermava il comunicato! Sul sito dell'Anci potete verificare come in realtà alla data del 18 giugno 2012 siano già nove i comuni partecipanti. Proseguendo sempre sui famosi dodici milioni di euro, cinque di questi giugeranno da un'investimento privato da parte dell'Associazione Vivere Insieme Onlus che, in base ad una precedente convenzione stipulata con il Comune di Catanzaro, costruirà sull'area un campo di calcio, due da tennis, e tre campi polifunzionali all'aperto. Tutto vero, ma a questo punto sarebbe opportuno conoscere i nomi degli investitori privati e il contenuto di questa convenzione, giusto per dovere di cronaca. Il che è molto semplice, basta scaricare il file pdf in allegato alla già citata delibera di Giunta. Lì si può leggere ad esempio che il 29 dicembre del 2003, il Presidente dell'Associazione Vivere Insieme Onlus, Claudio Parente (attuale consigliere regionale di maggioranza, eletto nella lista "Scopelliti Presidente") inoltrava domanda "per i lavori di variante per la costruzione di impianti sportivi e un centro sanitario in Località Corvo". Il permesso di costruire viene riproposto il 30 agosto 2010 dal Presidente del consiglio di Amministrazione della stessa Onlus, il signor Cosimo Caridi, candidato e non eletto alle elezioni comunali del 2011, sempre nella lista "Scopelliti Presidente". Finalmente arriva il permesso di costruire tanto atteso che il Comune rilascia il 24 gennaio 2011 includendo una serie di stringenti vincoli per l'Associazione nella costruzione delle opere e facendo riferimento ai pareri favorevoli e agli iter burocratici che nel corso degli anni ne hanno consentito il rilascio. Tutto regolare, dunque, ma per completare la notizia occorre fare cenno anche alla convenzione stipulata tra le parti, ossia il Comune di Catanzaro e la Onlus "Vivere insieme". Nel luglio 2010, infatti, il rappresentante legale dell'Associazione, Massimo Poggi Madarena (sul quale, insieme a Claudio Parente, pende una richiesta di rinvio a giudizio per le ipotesi di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, bancarotta fraudolenta patrimoniale e indebita restituzione di conferimenti nella famosa indagine sul fallimento della gloriosa Us Catanzaro 1929 )metteva nero su bianco gli accordi alla presenza dell'Ufficiale Rogante e con la firma del dirigente comunale in rappresentanza del Comune. Il primo elemento ad emergere è che la convenzione non è affatto nuova ma sostituisce le precedenti, ossia quelle già stipulate nel 1998 e nel 2006 in ottemperanza alle rispettive delibere di giunta. Quest'ultime sono state nuovamente approvate nel 2009 per modificare la Variante urbanistica della zona, e nel 2010 per rinegoziare la convenzione. In sostanza, tale rinnovato accordo prevede la concessione per 80 anni del diritto di superficie di un'area pari a 50.149 mq per la realizzazione di impianti sportivi e di un Centro sanitario. L'associazione si accolla i costi per la costruzione degli impianti pari a 5 milioni di euro corrispondendo al Comune un canone annuo anticipato (per 80 anni) di 13.418,90 euro ( in pratica mille e centodiciotto euro al mese). Sempre l' associazione farà fronte alle spese di manutenzione ordinaria e straordinaria dei centri sportivi e sanitari, ma ovviamente la stessa introiterà le tariffe (calmierate a quelle già vigenti nel territorio regionale per impianti simili) degli utenti.
Capitolo Feste e spettacoli
Fateci caso. Quando il Comune di Catanzaro non spende un centesimo per l'organizzazione delle feste cittadine (vedi Notte di San Vitaliano) tutti a sottolineare l'impresa del Sindaco che, nonostante il momento di crisi, riesce ad offrire a costo zero spettacoli di alta qualità. Se, invece, il Comune spende qualche somma la stessa viene rapidamente descritta come "esigua" o "minima", tralasciando l'esatto importo. E allora, giusto per dovere di cronaca, nessuno si offenderà se riporto le determinazioni comunali di agosto/settembre 2012 in cui si sono liquidate fatture nei confronti dell'Agenzia Esse Emme Musica ( di ottocento euro e di cinquemila euro) dell'agenzia Media Service ( settemila e quattrocentocinquanta euro), dell'Associazione Prima Fila (duemila euro), dell'Associazione Il Cilindro (seimila euro). Siamo già oltre ad una cifra di ventimila euro (niente male per un Comune che ha sforato il patto di stabilità) e nel calcolo non ho potuto menzionare tutta quella serie di spettacoli e feste di quartiere per cui sono omessi gli importi sull'albo pretorio. In attesa di una sua regolarizzazione, vi rimando alla prossima puntata.
To be continued...

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