venerdì 18 febbraio 2011

Salvate il deputato Traversa


Disegni di legge presentati:1. Interpellanze parlamentari:1. Altri interventi in aula: 1. Sono questi i numeri di quasi tre anni di duro lavoro da parte di Michele Traversa da Botricello, eletto deputato nelle file del Pdl alle ultime elezioni politiche del 2008. Con un diploma in agraria ,un tesserino da giornalista (al pari di un Emilio Fede o addirittura di chi vi scrive) ma soprattutto un'esperienza di due volte presidente della provincia di Catanzaro, il giovane sessantaduenne viene spedito in Parlamento con un sistema elettorale che impedisce le preferenze dei votanti. Ma tant’è. Il nostro uomo del fare (cosi viene chiamato in città) segnala la sua presenza alla Camera battendo tre colpi in tre anni di legislatura, e risultando stranamente assente durante l’approvazione del ddl Lazzati ( una legge tutta calabrese che in sostanza ambisce a ostruire gli accordi elettorali tra politica e 'ndrangheta). Data l’assenza, allora vediamo cosa propone il nostro deputato durante la sua presenza in Parlamento. Il primo (ed unico) disegno di legge che vede Traversa come primo firmatario riguarda l’istituzione del Ministero delle Politiche Turistiche, forse dimenticando dell’esistenza( anche se nessuno se n'è accorto) del Ministro del Turismo, la rossa Michela Vittoria Brambilla. Continua il disegno di legge nel prevedere l’istituzione di un Consiglio nazionale del Turismo, un’Agenzia Nazionale definita Enit ed infine i cosiddetti Sistemi Turistici Locali, da fondare attraverso società create ad hoc da enti pubblici o privati. Effettivamente si sente proprio il bisogno dell’istituzione di nuovi enti, con tanto di orde di consigli d’amministrazione, presidenti, personale addetto e via stipendiando, con fondi rigorosamente pubblici. Doppioni inutili che non avrebbero alcuna ragion d'essere se gli assessorati locali facessero il proprio dovere. E chi provvederebbe, poi, alle nomine dei componenti di questi nuovi organismi? Ma la politica certo, così come già avviene con le municipalizzate del resto. Per fortuna o purtroppo questo disegno di legge giace dormiente alla Camera, e dato che ( ma questa non è una notizia) il Parlamento è completamente bloccato, il sogno dell’ambizioso progetto è destinato a svanire. Il secondo intervento dell’onorevole è recentissimo, il due febbraio 2011, con un’interpellanza urgente rivolta al Ministro degli Interni, Maroni, e sottoscritta da altri deputati calabresi, tra i quali spicca la figura dell’onorevole Pittelli ( si proprio lui, quello della brillante gestione dell’F.C Catanzaro, promosso anch’egli deputato per cotanta impresa). Così, mentre i magistrati calabresi sono sotto minaccia continua da parte della ‘Ndrangheta, e invocano mezzi e strumenti giuridici più efficaci per contrastarla, il nostro sindaco in pectore formula la sua interpellanza sull’Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Oh, direte voi, finalmente una presa di coraggio da parte dell’onorevole che chiede con forza una più efficace battaglia alla ‘Ndrangheta, che passa necessariamente da un blocco dei suoi beni milionari per destinarli alla collettività. Manco per sogno. In realtà, nell’interrogazione rivolta a Maroni, Traversa discute di un concorso (secondo lui truccato a vantaggio di qualche amico o parente di esponenti del Pd calabrese) bandito da quest’Agenzia per l’assunzione del personale amministrativo, con tanto di dubbi sulle prove orali, sulla valutazione dei curriculum, e sulla prova d’inglese. Un concorso, dunque, che stava proprio a cuore al nostro deputato, il quale preso dall’urgenza dell’interpellanza, si dimentica ancora una volta che i rimedi in caso di truffe o irregolarità di concorsi già esistono, basta denunciarle alle autorità competenti o impugnare la graduatoria davanti ai giudici. L’intera vicenda ricorda un famoso detto cinese, dove in questo caso è la magistratura calabrese ad indicare una luna terribile, le cui eclissi mafiose continuano ad oscurare il sole della legalità sulla regione. Indovinate chi,invece, continua a guardare il dito?