La seconda notizia è la richiesta al Gup da parte di 18 indagati dell'inchiesta Why Not ( tra cui spiccano l'attuale governatore della Calabria Agazio Loiero e l'ex presidente Giuseppe Chiaravalloti) di procedere con il rito abbrevviato allo stato degli atti. Questo rito evita il dibattimento e riduce notevolmente le fasi processuali, e la motivazione della richiesta è stata proprio quella di evitare lungaggini ed arrivare alla prova definitiva di innocenza nel piu breve tempo possibile. Una richiesta, dunque, del tutto legittima da parte degli indagati.
Quello che non tutti sanno, però, è che il rito abbreviato comporta anche:
- In caso di condanna ( eventuale), la riduzione automatica di un terzo della pena.
- L'udienza non sarà pubblica
- Esclude la possibilità che il giudice possa svolgere attività integrativa
- Impedisce al Pm di modificare l'imputazione
Concludo riportando testualmente una brevissima affermazione di un manuale di procedura penale ( Pisani, Molari, Corso, editore Monduzzi) sul giudizio abbreviato : "Il rito abbreviato può giovare anche all'innocente, anche se, sicuramente giova di più al colpevole.