lunedì 18 aprile 2011

Consuma Calabrese

di Frank Basetta
Come sapete, non siamo né politici né quantomeno imprenditori. Al massimo noi de Il Gatto Quotidiano siamo imprenditori di noi stessi, portavoce di idee più o meno comuni che lanciando una pietra ogni tanto in un lago, cerca di riempirlo. E’ più facile colmare un’area in cui si pongono sempre le pietre piuttosto che gettarle a casaccio, così preferiamo trattare, forse anche con monotonia, argomenti più o meno simili.
Questa volta si cerca di aprire un piccolo paragrafo sul paradosso di aiutare i soliti ricconi locali con le nostre spese quotidiane e al contempo lamentarsi del perché manca lavoro, soluzione? Ma si, compriamo il Caffè Lavazza, i torroni Sperlari, il latte Parmalat…così il signor R…S….N non si arricchisce alle mie spalle. Si, ma ragionando così permetti ad un individuo lombardo di arricchirsi alle tue spalle, non aggiungendo il fatto che hai licenziato un lavoratore calabrese per farne assumere uno bergamasco. Non ho nulla contro loro, ma ho qualche rimorso sul profondo gap che ci divide e che comprando prodotti che non vengono dalla nostra regione, o dalle regioni limitrofe tenderà ad aumentare sempre più. Disoccupati lo siamo tutti, in Calabria come in Veneto ma il paradosso del calabrese è che, anche per sua incuria, è più disposto a migrare al Nord per fare lo stesso lavoro che avrebbe potuto fare in Calabria, il tutto in un’ottica, passatemi il termine, provinciale. Tempo fa leggevo qualche commento su una testata online locale, “UsCatanzaro.net” riguardo al fatto che Daniele Rossi, esponente di spicco ed erede del più celebre Guglielmo Papaleo, non era interessato all’acquisto del Catanzaro Calcio. Risultato? “Boicottiamo il Caffè Guglielmo”. Dico, sono ragionamenti da fare? Un’altra volta, in cui si smentiva che Noto era interessato all’acquisto di questo benedetto/maledetto Catanzaro, i risultati erano del tipo “Ah..da oggi vado a fare spesa alla Despar!”. Si può precludere lo sviluppo di un territorio per uno sport che, visto sotto questi occhi, meriterebbe lui stesso di morire? Ai miei occhi, poco mi importa se Rossi, Noto, Colosimo, Gatto… sono sempre i soliti ricchi della situazione e che per questo bisogna boicottarli perché altrimenti si arricchiscono di più. Prima di un fattore economico c’è un fattore sociale: il fatto di dare lavoro a decine e decine di famiglie catanzaresi e in alcuni casi di esportare i propri prodotti al di fuori della nostra regione tramite idee di marketing innovative (vedi Rossi). Proprio su questo punto mi voglio fermare,pochi giorni fa è stato presentato il Magna Grecia Bus Express che, tramite accordi con tour operator di altri capoluoghi regionali permetterà di rendere gratuito il viaggio in autobus di linea per tutti coloro che vorranno trascorrere le proprie vacanze all’interno di alcune strutture ricettive della Provincia di Catanzaro. A me, sinceramente, poco importa se questi turisti stanno al Villaggio Guglielmo, o alle Terme di Caronte o a Soverato, a me importa che è venuta ad un catanzarese l’idea di investire per migliorare il turismo all’interno della propria Provincia. Tutto ciò è ottimo anche per altro, ovvero se all’interno dei ristoranti di queste strutture si usano alimenti esclusivamente di origine calabrese, se verranno impiegati camerieri calabresi che a loro volta spenderanno i propri ricavi all’interno della propria realtà locale (pub, attrazioni ecc ecc) si muove un circolo “vizioso” che fa muovere l’economia sempre più. Questi turisti dopo cena possono scegliere di farsi una passeggiata sui lungomare, andare in discoteca, a mangiare un gelato e tutto questo muove anche le economie del territorio limitrofo alla struttura ricettiva stessa. Non abbiamo nulla a che invidiare con le altre regioni, anzi se solo le altre regioni avessero le nostre origini, i nostri mari, le nostre montagne incontaminate, i nostri sapori e la nostra accoglienza a quest’ora sarebbero ancora più ricche…

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