sabato 2 febbraio 2013

L'astronave calabrese degli incompatibili

 
A giudicare dalle liste dei candidati in Calabria al Parlamento Italiano, non dev'essere troppo difficile fare il consigliere regionale, o quanto meno, non troppo impegnativo. Sono sedici, infatti, tra presidenti, assessori, e consiglieri regionali calabresi a trovare il tempo e la disponibilità di correre per uno scranno a Palazzo Madama o Montecitorio. Che strani questi rappresentanti delle istituzioni locali: stanno tutti li a rivendicare il loro amore e il loro impegno per la Calabria per poi provare abbandonarla alla prima occasione utile. Una prassi di certo non nuova, quella di candidarsi in Parlamento ricoprendo contemporaneamente la carica di amministratore locale, perpetrata da tutti i principali partiti italiani. Da Sel al Pd, dal Popolo della Libertà all'Udc, nessuno sembra poter rinunciare alla candidatura di un suo esponente, e pazienza se in quel momento quel consigliere è in altre faccende affaccendato. E dire che è la stessa Costituzione (art.122) a sancire il divieto di appartenere ad un Consiglio o a una Giunta regionale e ad una delle Camere del Parlamento. Ma tra incompatibilità, incandidabilità e ineleggibilità c'è una bella differenza e i nostri candidati la conoscono bene, insinuandosi tra le maglie delle incongruenze normative e piegandole a proprio uso e consumo. Molti ingenui elettori,invece, non sanno nemmeno che la decadenza da parlamentare o da consigliere regionale per i casi di incompatibilità è tutt'altro che automatica.  E' la giunta appositamente insediata in Parlamento,infatti, a stabilire caso per caso quali membri siano compatibili o meno con la carica di deputato o senatore, e spesso impiega mesi, a volte anni, per decidere una simile ovvietà. Che noia sti regolamenti parlamentari ( Cetto Laqualunque avrebbe usato un altro termine) e che barba ste regole imposte dall'alto che vietano il doppio incarico. Vuoi mettere il divertimento, invece, di poter partecipare ad una partita di basket da parte del sottosegretario alla presidenza della Regione Calabria, Alberto Sarra, per farsi campagna elettorale tra le file del Grande Sud. E che dire dell'esordio "bagnato" di Mario Caligiuri, Assessore alla cultura e dei beni culturali, impegnato in una conferenza stampa di presentazione di tutti i candidati al Parlamento (tra cui egli stesso) dello schieramento Grande Sud. Certo, ci sarebbe un piccolo problemino da risolvere con urgenza: gli scavi archeologici di Sibari sono sommersi dall'acqua e dal fango a causa dello straripamento del fiume Crati. Ma che vuoi che sia: una, anzi tre visitine istituzionali sul sito sommerso e passa tutto. Ora è il momento della competizione elettorale, è il momento di affilare le armi della propaganda, di annunciare ponti, strade, fondi, posti di lavoro, bandi regionali, mica di piangere sulle problematiche calabresi. Ci sarebbero, poi, da risolvere anche delle palesi incoerenze che vedono candidati dell'Udc alla Camera appoggiare lo schieramento di Mario Monti e sostenere contemporaneamente, alla Regione, una coalizione di centro-destra. Non è vero onorevole Francesco Talarico? Evidentemente a lui, che è Presidente del Consiglio Regionale, tutto è concesso, e per lui non vale nemmeno quell'assunto che vede il capitano abbandonare per ultimo la nave che affonda. Eppure, anche il nostro ha una personalissima concezione delle incompatibilità tra i ruoli che andrebbe a svolgere e, proprio per questo, decide drammaticamente di autosospendere la sua attività istituzionale... da Twitter e Facebook ( provate ad andare sul suo profilo).  Ma a chi vuoi che importino queste alchimie politiche, quale può essere lo svantaggio di sostenere questo piuttosto che un altro schieramento. La cosa fondamentale è far breccia nell'elettorato,  e vuoi mettere la capacità persuasiva di un assessore o di un consigliere piuttosto che di un perfetto sconosciuto che ha da offrirti solo qualche inutile parola vuota? E non si dimentichi l'impegno che infonderanno i compagni di partito dei candidati in parlamento, primi dei non eletti in regione alle passate amministrative, che faranno di tutto, con il loro pacchetto di voti, pur di spedire i propri colleghi a Roma e prendere il loro posto a Palazzo Campanella. Per non parlare, poi, del fascino di eventuali posti vacanti da assessori, capaci di risvegliare in un sol colpo gli appetiti di quanti sono momentaneamente ai margini della contesa politica, gli stessi che gongolano davanti all'ipotesi di un futuro rimpasto regionale. Ecco, allora, spiegato il motivo dei tanti consiglieri/assessori/candidati nelle liste per il Parlamento, fosse anche l'ultima tra le posizioni da occupare. La spendita del nome è importante; quella delle idee, dei progetti e delle proposte può attendere.
Qui di seguito tutti i candidati al parlamento che ricoprono cariche di presidente, assessore, consigliere alla Regione Calabria.

1) Antonella Stasi : Vice Presidente della Giunta regionale (ottava lista PDL Senato),
2) Francesco Talarico: Presidente del Consiglio Regionale (terzo  lista UDC camera)
3) Pietro Aiello: Assessore ai trasporti (quarto lista PDL senato)
4) Antonio Caridi: Assessore alle attività produttive (quinto lista PDL senato)
5) Michele Trematerra: Assessore all'agricoltura, foreste e forestazione ( secondo lista Monti-UDC-Fli senato)
6) Mario Caligiuri: Assessore alla cultura e beni culturali ( decimo lista Grande Sud senato)
7) Alberto Sarra: Sottosegretario alla presidenza regionale (capolista Grande Sud camera)
8) Bruno Censore: consigliere Pd ( settimo lista PD camera)
9) Demetrio Battaglia: consigliere Pd (quinto lista Pd camera)
10) Claudio Parente: consigliere "Scopelliti Presidente (ottavo lista "Grande Sud senato)
11) Fausto Orsomarso: consigliere PDL ( nono lista PDL senato)
12) Gaetano Ottavio Bruni: consigliere UDC (tredicesimo lista UDC camera)
13) Ferdinando Aiello: consigliere "progetto democratico" ( secondo lista SEL camera)
14) Giovanni Emanuele Bilardi:consigliere "Scopelliti Presidente (capolista "Grande Sud" senato)
15) Alfonsino Grillo: consigliere "Scopelliti Presidente" ( secondo lista "Grande Sud" senato)
16) Candeloro Imbalzano: consigliere "Scopelliti Presidente (nono lista "Grande Sud" senato).

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