sabato 26 settembre 2009

Win for life ossia vincere per la vita...o per sopravvivere?

Non bastava il milionario montepremi del superenalotto, vero e proprio tormentone dell'estate. Non erano più sufficienti le tre estrazioni settimanali dei numeri del lotto. E come potersi accontentare, poi, dei "soli" proventi dei gratta e vinci, delle scommesse sportive, delle giocate on- line. No, ci voleva qualcosa di nuovo per rimpinguare le casse statali. Detto fatto. Ecco in arrivo il nuovo gioco a premi del gruppo Sisal , il nuovo Robin Hood che ruba ai poveri per farne uno ricco, che ancora una volta salva lo Stato dalla bancarotta, e sottrae il governo dal dovere di imporre una fastidiosa tassa aggiuntiva. Si chiama Win for life- vincere per la vita- ed ha come montepremi finale una rendita ventennale del valore di circa 960 mila euro, ripartiti in stipendi mensili di 4 mila euro ciascuno. Un'intuizione " geniale", che sta al passo coi tempi, quella di puntare sui nuovi desideri degli italiani, di intercettare i milioni di disoccupati e di precari, che uno stipendio del genere se lo sognano, appunto. "Non ti offriamo la remota possibilità di diventare milionario, ma ti diamo un'opportunità per sopravvivere alla fame", questo potrebbe essere lo slogan per lanciare il nuovo gioco. Inoltre per attrarre i più dubbiosi, o forse per lavarsi un la coscienza, lo Stato ha previsto di destinare la quota erariale derivante dal Win for life alla ricostruzione dell'Abruzzo. Così, mentre il debito pubblico avanza e la crisi finanziaria mette in ginocchio gran parte delle famiglie italiane, la Sisal ( che chiude il semestre 2009 con un volume d'affari di quasi 4 miliardi di euro, in aumento del 32% dallo scorso anno) e lo Stato hanno pensato bene di tendere finalmente una mano ai più bisognosi ,offrendo loro questa nuova opportunità. In tempi non ancora sospetti, circa un secolo fa, il quotidiano L'Avanti definiva la propria rubrica sui numeri estratti al lotto "La tassa sugli imbecilli". A buon intenditor...

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