martedì 27 ottobre 2009

Le Fate son diventate streghe


Vecchio Parco Albergo delle Fate! Chissà quanti visitatori avrai accolto tra le tue sale negli anni del tuo antico splendore. Chissà quanti figli della nostra terra sono stati concepiti tra le lenzuola profumate dei tuoi letti. Chissà a quanti viaggiatori avrai dato ristoro e calore, col tepore delle tue stanze, mentre fuori imperversava il gelo e la neve. Chissà quante coppie avrai visto sorridere dopo aver festeggiato il loro giorno di nozze e quanti bambini felici avranno corso su e giù per le tue scale. Eri la nostra favola reale, il nostro passaggio segreto verso la fantasia, verso il sogno. Ora sei solo un mucchio di legna che marcisce lentamente, giorno dopo giorno, nel profondo silenzio che ti avvolge. Le fate si sono tramutate in streghe e quegli gnomi e folletti che sempre evocavi si sono trasformati in perfidi troll. Ora sei il simbolo più evidente di una sila catanzarese in declino, abbandonata da tutti, che perde ogni giorno pezzi della sua storia, della sua gente, della sua economia. Nemmeno gli avvoltoi della finanza volano attorno alla tua carcassa, sapendo bene che con i tuoi resti non potrebbero sfamare i loro appetiti. Il tuo nome appare sporadicamente nei discorsi dei tanti nani e ballerini della politica, che pensano di trarre consenso con la spendita del tuo ricordo. Vorrei darti alle fiamme per non vederti più soffrire, così come cinicamente si sopprime un cane rabbioso o un cavallo zoppo. Ma dalle tue finestre si scorge ancora un cuore che pulsa, nei tuoi viali c'è ancora gente che viene spesso a renderti omaggio. E da questo traggo la speranza che tu possa risplendere ancora una volta e tornare nuovamente a farci rivivere quel mondo incantato e di favole che hai da sempre evocato.
Ps: per chi volesse contribuire idealmente al salvataggio del Parco, ho aperto un gruppo su facebook

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