venerdì 24 settembre 2010

Cattivi pensieri sul volo bloccato di Elton John

“Il concerto di Elton John a Catanzaro è stato rinviato a causa di un improvviso quanto assoluto sciopero dei controllori di volo francesi che impediscono di fatto l’arrivo dell’artista inglese a Lamezia Terme”. Questo è il comunicato ufficiale diramato dai promoter dell’evento con il quale annunciano il rinvio a data da destinarsi del famoso cantante. Leggo e rileggo la nota e qualcosa non mi torna. “Assoluto”? In che senso uno sciopero diventa improvvisamente assoluto? Decido di andare a verificare e mi connetto sul sito dell’aeroporto di Nizza, città nella quale la star inglese si trovava al momento del blocco dei voli e da cui sarebbe dovuto partire. Già mi accorgo della prima sorpresa: quell’improvviso sciopero era iniziato, in realtà, già dal giorno prima, ossia il 22 settembre, potete verificarlo addirittura sulla pagina fan di facebook dell’aeroporto di Nizza, in cui si attestava la cancellazione parziale di alcuni voli, gli arrivi in ritardo di altri e le modalità d’informazioni per i voli successivi. Dunque, possiamo già stabilire che la folta equipe che sicuramente Elton John si porta dietro, sapeva già dello sciopero, dato l’ annuncio risalente il giorno prima, e avrebbe potuto con tutta calma prendere provvedimenti e spostare la partenza da Parigi o da Genova ad esempio, distante da Nizza solo un paio d’ore. Ma tant’è. Proseguo nella mia ricerca e suppongo, tra me e me, che l’artista sarebbe dovuto partire ieri dall’aeroporto di Nizza per arrivare a Roma e poi per Lamezia Terme. Chiamo l’aeroporto di Roma Fiumicino e l’addetto alle informazioni dei voli mi comunica, con mia grande sorpresa, che i due voli previsti da Nizza a Roma, quello delle 12.30, delle 16.10 e delle 20.30 sono entrambi atterrati nella giornata di giovedì. Aggiunge l’operatore di Roma che sul sito Adr.it posso trovare conferma dei voli arrivati nel suddetto giorno. Ore 14.05 arriva il primo volo da Nizza. Coincidenza, proprio in quei minuti giunge nelle redazioni e sui giornali on-line la notizia del rinvio del concerto. Ma nella mia personalissima supposizione, ho anche pensato che l’eccentrico Elton non viaggiasse su voli pubblici, bensì con aerei privati, perciò impossibilitato a decollare. Tuttavia solo i 30 % dei voli prestabiliti sono stati cancellati dall’aeroporto di Nizza e mi chiedo, dato queste percentuali, se sia possibile che proprio l’aereo della star internazionale non sia riuscito a decollare. Ribadisco, in ogni caso, che lo sciopero era stato comunicato il giorno prima e che, anche per il rotto della cuffia, si sarebbero potuti prendere i voli delle 14.05 e quello delle 20.30. Magari avrebbe fatto ritardo nelle coincidenze per Lamezia, ma il pubblico delle grandi occasioni è più che abituato alle attese. Ancora, come un piccolo operatore turistico, ho ipotizzato una serie di rotte alternative dalla Francia, con voli da Parigi per Roma delle 12.15, 16.45, 17.30, 18.45, e addirittura da Marsiglia alle 12.05. Infine, beffa delle beffe, nel comunicato diramato ieri pomeriggio, oltre al rimborso del biglietto, era prevista anche la possibilità di seguire, con lo stesso ticket, il concerto di Elton John al teatro greco di Taormina. Va be che già l’entourage di Elton John aveva seccatamente smentito l’appartenenza del concerto nell’ambito della Notte Piccante, ma chiedere ai catanzaresi e agli ipotetici turisti di spostarsi a fare turismo in altre località proprio nel week end clou del capoluogo, mi sembra un po’ troppo, non è vero?.

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